Ferie salate per i turisti che quest’anno hanno deciso di partire per le vacanze estive in Sardegna. Dopo il fallimento di Tirrenia (l’ultima società della flotta pubblica), le 4 compagnie private (Moby, Snav, Grandi Navi Veloci e Sardinia Ferries) che collegano l’isola con i maggiori porti dello stivale, hanno iniziato una corsa al rincaro sul biglietto, con aumenti tra il 90-110% rispetto alle tariffe del 2010. In particolare Sardinia Ferries su alcune rotte avrebbe variato i listini tra il 130%-150%, Gnv del 50% -60% e Snav dell’ 80%-100%. Tutto ciò ha scatenato le proteste di migliaia di cittadini costretti a pagare da 110 a 200 euro per persona, e da 500 a 1100 per una famiglia con auto a seguito. Proprio in risposta a questo aumento ingiustificato, l’Antitrust ha aperto un’istruttoria per verificare se le compagnie hanno posto in essere un’intesa restrittiva della concorrenza, finalizzata all’aumento coordinato dei prezzi per il trasporto passeggeri. Le compagnie, da parte loro, si sono giustificate ammettendo un leggero aumento delle tariffe per recuperare il costo del  carburante o per la riduzione di alcune promozioni. Per limitare i danni che si riverseranno sulla stagione turistica 2011, la Regione Sardegna ha deciso di erogare un bonus di 30 euro a tutti i cittadini Ue, da assegnare ai turisti che soggiornano (o hanno soggiornato) dal 2 maggio al 3 luglio (dietro presentazione del biglietto di trasporto e della fattura di soggiorno presso una delle strutture ricettive sarde). Fortunatamente, per stimolare la domanda, è stata costituita una flotta di tre navi, noleggiate da giugno a settembre, con biglietti “low cost”, a prezzi pari alla metà di quelli imposti dal mercato, prenotabili dal sito della Saremar , compagnia pubblica che assicura le corse con le isole minori sarde.
L’istruttoria avviata dall’Antitrust comunque, si concluderà entro il 28 ottobre 2012. Speriamo che prima di quella data le compagnie facciano dietrofront rendono le ferie più gradevoli agli italiani.

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