In questi giorni di completa
/nparalisi, dovuta alle conseguenze che il decreto sulle liberalizzazioni
/npotrebbe avere su settori strategici del nostro Paese, come ad esempio
/ntrasporti e pensioni, ognuno cerca di attribuirsi il merito di aver contribuito
/nalla creazione dell’unica vera novità che ha riscosso consensi da parte di
/ntutti: l’Autorità di regolazione dei trasporti.

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Fanno
/nsorridere le dichiarazioni rilasciate da parte di alcuni parlamentari, i quali
/nsi vantano di aver proposto, fin dall’avvio della legislatura, l’Istituzione di
/nun’Autorità regolatrice nel settore dei trasporti, quando in realtà l’U.Di.Con
/nha depositato un Disegno di Legge per la costituzione di tale autorità
/nindipendente già nel 2008”
, afferma il Presidente Nazionale dell’Unione per
/nla Difesa dei Consumatori, Denis Nesci, che aggiunge: “Già tre anni fa avevamo ribadito che tale provvedimento avrebbe potuto rappresentare
/nun momento importante per lo sviluppo di un Paese avanzato come il nostro, garantendo
/nuna maggiore tutela e sicurezza ai cittadini-utenti
”.

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Con questa dichiarazione l’U.Di.Con.
/nribadisce la legittimità dell’idea che, dal 18 dicembre 2008, giaceva nei
/nmeandri della Presidenza del Consiglio dei ministri, in attesa di una risposta
/nche solo ora ha ottenuto un riscontro concreto che trova il nostro pieno
/nconsenso.

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Secondo quanto previsto dal decreto,
/nl’Authority godrà di poteri di programmazione, regolamentazione, vigilanza,
/nispezione e irrogazione di sanzioni attinenti a tutta la rete di trasporto, dai
/nservizi stradali e autostradali a quelli ferroviari, stabilendo le condizioni
/nminime di qualità dei servizi di trasporto nazionale e locale, definendo anche
/ni contenuti minimi degli specifici diritti, incluso anche il livello di
/nrisarcimento che gli utenti potranno esigere dai gestori
.

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Finalmente
/nsi mette fine all’anarchia che fino ad oggi regnava sovrana
– aggiunge il
/nPresidente Nesci – con privati senza vincoli normativi, mancanza di
/ncontrolli e condizioni esasperate di concorrenza a discapito della sicurezza;
/nsperiamo che tra qualche mese tutte queste voci negative siano solo un lontano
/nricordo e che in tempi brevi si provveda a trasformare completamente il settore,
/nnecessità peraltro già indicata dall’UDICON con la proposta avanzata nel 2008 e
/nripresa ora, dopo oltre tre anni, dal nuovo Esecutivo
”.


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 ALLEGATO: Proposta di legge

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