L’indagine dell’Antitrust Ue sul settore farmaceutico fa emergere dati su cui gli Stati membri sono chiamati a riflettere seriamente, in virtù soprattutto dell’importanza dell’ambito al quale si fa riferimento. Urge innanzitutto che aumenti la concorrenza, in modo tale da far registrare una diminuzione dei costi, e che si proceda a uno snellimento della burocrazia. E bisogna intervenire in modo tale da far sì che i medicinali generici vengano immessi presto sul mercato, poiché ogni settimana di ritardo vuol dire costi significativamente più alti per i contribuenti e i pazienti. Le indagini continuano, al fine di scovare pratiche scorrette e lesive della libera concorrenza, che danneggiano notevolmente i cittadini.

UFFICIO STAMPA UDICON
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