Dal primo gennaio 2010 dovrebbe prendere il via, in tutta Europa, un’importante riforma per le telecomunicazioni; la novità più significativa è la nascita di un nuovo Comitato europeo che avrà il compito di coordinare le regole dei diversi Stati dell’UE in materia.

I rappresentanti delle Authority nazionali andranno quindi a formare una specie di camera di compensazione che dovrà dire la sua in riferimento alle misure adottate dai diversi Stati nell’ambito delle tlc: i pareri espressi dal Comitato europeo non saranno comunque vincolanti per gli Stati membri, avendo il valore di raccomandazioni. Tuttavia, se dopo due anni da dalla raccomandazione non dovessero esser registrati progressi, la Commissione europea potrà adottare dei provvedimenti al riguardo che, a quel punto, avrebbero carattere vincolante.

Il Comitato europeo, che prende il nome di Berec, è accompagnato da novità di una certa portata, come ad esempio quella che sancisce il diritto del consumatore di cambiare operatore telefonico nel giro di 24 ore  ( e non nello spazio di due settimane, come avviene oggi in Italia ), o come l’inizio di un processo che punta a una più razionale allocazione delle frequenze radio.

La ratifica finale  del Consiglio Ue e del Parlamento Europeo dovrebbe concretizzarsi entro la fine di maggio.

                                                                         FERDINANDO MORABITO

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