“Ok alle ronde o a soluzioni affini, ognuno può chiamarle come meglio crede. La cosa importante è che siano istituite facendo leva su persone con esperienza di ordine pubblico”. È questa la linea assunta dall’Udicon sul delicato argomento della sicurezza. “Sarebbe necessario puntare su una formazione adeguata per coloro che dovrebbero essere adibiti alla vigilanza delle strade e dei quartieri”, aggiunge Domenico Nesci, il presidente dell’Udicon.
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La necessità di ricorrere alla vigilanza esercitata direttamente dai cittadini, con la benedizione del comune di appartenenza, è una questione di stretta attualità. E i pareri sono parecchio differenti da un punto all’altro dell’Italia.
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Chi è favorevole sottolinea che i cittadini avrebbero modo di coadiuvare le forze dell’ordine nel garantire maggiore sicurezza in un periodo in cui i casi di violenza si sono moltiplicati turbando l’opinione pubblica; i contrari sottolineano la possibilità che si verifichino scontri tra fazioni diverse, suggerendo come soluzione più efficace e meno problematica un rafforzamento delle forze dell’ordine, sostenendo che la segnalazione di eventuali situazioni a rischio può e deve essere fatta da qualsiasi cittadino.
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