Trenitalia condannata a risarcire 1000 euro a un pendolare di Piacenza che ha deciso di fare causa. Oltre naturalmente alle spese processuali che ammontano a 1500 euro.

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La sentenza del giudice di pace parla chiaro: “un grave stato di disagio oltre che fisico anche psicologico”.
Questa rivoluzionaria sentenza finalmente apre la strada agli altri viaggiatori che potrebbero imitare il pendolare da vent’anni per Milano, il quale aveva promosso la causa all’inizio del 2008.

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La sentenza è molto forte perché considera il disservizio dei treni un danno esistenziale.

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Questo dimostra quanto da anni continuiamo ad affermare, cioè che ritardi, vagoni sporchi e altri disservizi, non sono soltanto delle violazioni di un servizio pubblico, ma anche dei diritti fondamentali dell’individuo regolati dalla nostra Costituzione.

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Quindi, d’ora in poi, avere i vagoni sovraffollati, ritardi o il riscaldamento rotto può essere considerato lesivo della dignità del cittadino.

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Pendolari di tutta Italia, in attesa della class action… cominciamo dai giudici di pace!

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L’Udicon assicura assistenza legale a tutti coloro che come il pendolare piacentino, sono stanchi, e che non ne possono veramente più dei “disservizi” quotidiani di Trenitalia.

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