La Commissione europea ha avviato un’indagine nel settore farmaceutico e sta per portare a termine una serie di ispezioni presso alcune società che producono farmaci innovativi e generici. Lo rende noto l’Antitrust Ue, sottolineando come il sospetto sia quello dell’esistenza di un sistema che impedisca alle nuove imprese di accedere sul mercato, danneggiando la libera concorrenza e i consumatori che devono così sopportare prezzi più elevati del dovuto. Nel corso di una conferenza stampa, il Commissario Ue alla Concorrenza, Neelie Kroes,  non ha voluto rivelare nè le aziende in cui sono state effettuate le ispezioni a sorpresa, nè i Paesi interessati. “Ci si muove su tutto il settore farmaceutico – si è limitata a dire – e ad essere interessati sono tutti coloro che sono attivi sul mercato europeo. E nella maggioranza dei casi – ha aggiunto – si lavora in collaborazione con le autorità Antitrust nazionali. L’impressione della Commissione Ue, è che ci siano “anomalie” che portano a distorsioni della concorrenza, con casi sospetti di abuso di posizione dominante. In particolare, l’Antitrust Ue vuole verificare se esistono accordi tra alcuni dei principali gruppi farmaceutici operanti in Europa, per esempio sul fronte dei brevetti, che violino il divieto di pratiche restrittive della concorrenza. “I consumatori e i governi vogliono un settore farmaceutico forte che sia in grado di dare prodotti migliori – ha detto Kroes – ma se i prodotti innovativi non sono commercializzati e le alternative generiche meno care ai prodotti esistenti sono in alcuni casi ritardati, allora dobbiamo scoprire perchè. E se è necessario, agire”. Un rapporto contenente le conclusioni dell’inchiesta è previsto per la metà del 2008.

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