Roma, 20/01/2022 – “E’ diverso tempo che leggiamo su tutti i media dei rincari dei prezzi dell’energia, del caro bollette e di ipotetiche misure che il Governo è in procinto di varare, ma non c’è più tempo – scrive in una nota il Presidente dell’U.Di.Con. Denis Nesci – dopo mesi di costosissime “toppe”, il Governo si è reso finalmente conto che il mercato dell’energia ha bisogno di rimedi strutturali e noi, come U.Di.Con. lo sosteniamo da diverso tempo. Abbiamo avanzato numerose richieste che sono agli atti di ARERA. E’ necessario fare ordine nel mercato dell’energia, bisogna ripulire la bolletta da tutte le tasse per incentivare il risparmio. Ma che ruolo hanno i big player dell’energia in questo contesto? Apprendiamo che ci sarebbero degli extra profitti ma le famiglie sono ormai “alla costosissima canna del gas”, tutto questo è inammissibile! Il mercato dell’energia è calcificato – continua Nesci – e ci sono pochi player che da soli si prendono gran parte del mercato. E’ ora che queste aziende siano chiamate alla responsabilità etica dettata dal momento che stiamo vivendo perché non possono ragionare in tema di profitto: vendere gas ed elettricità significa vendere beni primari. Come possono continuare a guadagnarci con migliaia di famiglie e imprese in ginocchio? Ci aspettiamo che il Governo colga l’occasione per rimodernare l’intera struttura dei prezzi in favore dei clienti finali – conclude Nesci – d’altra parte ci aspettiamo che i big player facciano la loro parte, che riteniamo sia molto di più di una semplice rateizzazione”.
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