Dal 1° Gennaio 2019 è stata introdotta, tramite la Legge del Bilancio, la prescrizione ridotta sul gas è già presente dal 1° marzo anche sull'energia.
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Grazie a questa prescrizione il consumatore potrà avere più trasparenza nella fattura da parte dei venditori, che avranno l'obbligo di inserire nella bolletta una pagina iniziale che faciliti la comunicazione della sua volontà di non pagare, per cui i venditori saranno tenuti a emettere una fattura separata contenente esclusivamente gli importi per consumi nei 2 anni, così facendo i consumatori potranno esercitare il proprio diritto.
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Inoltre, gli importi, oggetto di prescrizione, dovranno essere esclusi dai pagamenti nel caso fosse stata scelta la domiciliazione bancaria/postale o su carta di credito come modalità di addebito. Nel caso di presunta responsabilità del ritardo di fatturazione attribuibile al cliente, invece, il venditore dovrà indicare nella bolletta l'ammontare degli importi relativi a tali consumi.
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Nei casi in cui il venditore, invece, non è responsabile direttamente del ritardo di fatturazione degli importi per consumi risalenti a più di due anni e che non disponga degli elementi per individuare la responsabilità di tale ritardo, dovrà assolvere specifici obblighi informativi per consentire comunque al cliente finale di comunicare la volontà di eccepire la prescrizione.
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Dal nuovo anno quindi il venditore di luce e gas dovrà emettere una fattura contenente esclusivamente gli importi oggetto di prescrizione oppure darne separata e chiara evidenza all'interno di una fattura. In entrambi i casi, dovrà informare il cliente della possibilità di non pagare tali importi.
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