A partire dal mese di luglio, i cittadini italiani potranno richiedere e rinnovare i passaporti presso tutti gli uffici postali del paese. Questo rappresenta un significativo ampliamento del servizio già attivo in alcuni comuni con meno di 15.000 abitanti grazie al “Progetto Polis”, una iniziativa promossa da Poste Italiane su disposizione del Ministero dell’Interno per alleggerire il carico di lavoro delle questure.

In cosa consiste il Progetto Polis

Il Progetto Polis è stato concepito per risolvere le criticità che da inizio 2023 hanno rallentato il rilascio dei passaporti in Italia. Le lunghe attese per ottenere un appuntamento in questura, che hanno costretto molte persone a rinviare viaggi e impegni, hanno prodotto proteste e interrogazioni parlamentari. Le difficoltà sono state attribuite ad un aumento delle richieste post-pandemia, che ha messo a dura prova la capacità delle questure di gestire le pratiche in tempi ragionevoli.

L’avvio del progetto sperimentale in piccoli comuni a partire da marzo ha dimostrato la sua efficacia, portando a una rapida espansione. Entro la fine di maggio, il servizio era già attivo in 130 comuni, e si prevede che entro luglio sarà esteso a tutti gli uffici postali italiani.

Documentazione necessaria

La possibilità di richiedere il passaporto presso l’ufficio postale più vicino rappresenta una semplificazione significativa per i cittadini, che non dovranno più fare i conti con le lunghe code e le difficoltà di prenotazione in questura. Chi dovrà richiedere o rinnovare il passaporto dovrà presentarsi con due foto identiche e conformi, le ricevute di pagamento dei contributi (73,50 euro per il bollo e 42,50 euro per il bollettino postale), un documento d’identità valido, il modulo di attestazione del domicilio e, se necessario, il vecchio passaporto o la denuncia di furto o smarrimento.

L’operatore delle Poste raccoglierà i documenti necessari e fornirà una ricevuta con le informazioni sull’ufficio di polizia che gestirà la pratica e il codice del protocollo di riferimento. Sarà possibile anche richiedere la consegna del passaporto a domicilio, un’opzione già scelta da oltre l’80% dei cittadini durante la fase sperimentale.

Secondo le previsioni del Ministero dell’Interno, nel 2024 saranno rilasciati oltre 3,4 milioni di passaporti, rispetto ai 2,7 milioni del 2023. Questo incremento è reso possibile anche grazie all’introduzione dell’agenda prioritaria online, che permette prenotazioni separate per le urgenze e al potenziamento degli organici delle questure.

 

Foto di jacqueline macou da Pixabay

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