Il 2024 si apre con un inizio deludente per i saldi di gennaio, con una diminuzione del 2,1% nelle vendite dei prodotti scontati. Questa flessione coinvolge tutte le aree merceologiche, compresa la ristorazione. Mentre lo scorso anno i consumi sembravano essere in crescita, il 2024 registra un calo del 1,7% della spesa complessiva.

Nonostante l’avvio dei saldi invernali, il settore abbigliamento-accessori chiude il mese con un -2,4%. La situazione non migliora nemmeno per il retail, che include libri e complementi per la casa, con una contrazione del 2,1%.

Questa crisi dei consumi si riflette su tutti i canali di vendita, con particolare sofferenza per i negozi di prossimità (-3,5%). Anche le vie dello shopping registrano una diminuzione del 3,2%, mentre i centri commerciali stanno registrando un -1,5%, confermando la loro funzione di luoghi “sociali”. Secondo l’Osservatorio Consumi Confimprese-Jakala, questo calo è una conferma del declino della fiducia delle famiglie, che stanno lottando per mantenere la loro capacità di spesa nel tempo.

Mario Maiocchi, direttore del centro studi Confimprese, commenta: “Come prevedibile, il 2024 parte con il freno a mano tirato. I 3 macrosettori analizzati mostrano un segno meno rispetto a gennaio 2023, che è il primo anno di riferimento del post-covid e permette di valutare il clima economico senza gli effetti distorsivi della pandemia”. L’erosione del potere di acquisto delle famiglie, causata dall’alta inflazione degli ultimi due anni, ha ridotto non solo i consumi in termini di volumi ma ha anche segnato una decrescita generalizzata anche a valore.

Alessandro Olivari, senior partner di Jakala, aggiunge: “Queste performance sono dovute principalmente ai settori abbigliamento-accessori e altro retail, e l’impatto dell’inflazione che segna ancora negativamente il potere d’acquisto degli italiani si riflette su tutti i canali di vendita, ma in particolare sui negozi di prossimità e sulle high street rispettivamente a -3,5% e -3,2% vs gennaio 2023”.

Di fronte a questo scenario di contrazione delle vendite di prodotti nuovi, molti consumatori stanno rivolgendo la loro attenzione al mercato di seconda mano. Secondo le rilevazioni di Subito.it, la piattaforma di annunci, le transazioni su Tuttosubito sono cresciute del 93% nell’ultimo anno. Le categorie con maggiori aumenti includono l’elettronica di consumo e l’informatica al primo posto, seguite da console e videogiochi al quarto posto, collezionismo al quinto posto e accessori per moto al sesto posto.

Gen24 vs gen23  
Abbigliamento/accessori -2,4%
Ristorazione -1,7%
Altro retail -2,1%
Totale mercato -2,1%

 

  Gen24 vs gen23
Centri commerciali -1,5%
High street -3,2%
Travel -1,3%
Prossimità -3,5%
Totale mercato -2,1%

 

 

Foto di Roman Pohorecki

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