Roma, 13/04/2022 “La fase di miglioramento dei consumi registrata da Istat è in parziale attenuazione perché siamo ancora in una fase di transizione del ciclo economico, con numeri che nei prossimi mesi sono destinati ad essere stravolti”. Così in una nota Denis Nesci, Presidente nazionale U.Di.Con. (Unione per la Difesa dei Consumatori).

“Quello che più ci preoccupa sono i dati che attestano il crollo della fiducia degli italiani. A marzo l’indice di fiducia è sceso di circa 12 punti rispetto al trimestre precedente, fortemente condizionato dai giudizi negativi sul clima economico e su quello futuro. Con questo scenario, nei prossimi mesi rischiamo di non riuscire più a contenere i prezzi e di patire maggiormente gli effetti del costo dell’energia e della guerra. Quello che ci aspetta potrebbe essere l’inizio di una tempesta perfetta, capace di generare un lungo periodo di recessione e di pesare come un macigno sulle tasche dei consumatori” – continua Nesci.

“Per fare un bilancio definitivo, però, bisognerà aspettare il dato dei consumi di Pasqua che, secondo le prime stime, avranno segno negativo. Speriamo che il Governo, riunito oggi in CdM, possa intervenire con provvedimenti più robusti e strutturali”, conclude il Presidente dell’Unione per la Difesa dei Consumatori.

 

I commenti sono chiusi.