Roma, 14/10/2019 – “Ogni giorno, ogni fine settimana, ogni mese, stiamo qui a contare le vittime causate da incidenti stradali di vario genere e nella maggior parte dei casi, questi incidenti, non sono frutto del caso – scrive in una nota il Presidente Nazionale U.Di.Con. Denis Nesci – la distrazione, un colpo di sonno, uno stato di guida alterato, il mancato rispetto delle regole della strada, queste sono le principali cause degli incidenti stradali, non solo di questi ultimi giorni, ma degli ultimi vent’anni. Non so se è chiaro il dato relativo al tempo. Sono vent’anni che esiste un problema che miete vittime senza limiti e cosa è stato fatto per risolverlo? Come U.Di.Con., con i nostri strumenti – continua Nesci – cerchiamo di tenere sempre viva l’attenzione sulla sicurezza stradale, uno dei temi sociali che più ci stanno a cuore, tanto che in undici anni di attività, quest’anno terremo il nostro settimo convegno nazionale, dove ad essere protagonisti saranno direttamente i ragazzi delle scuole superiori. Cosenza, Genova, Roma e Catania piangono le ultime ventitré vittime, come se stessimo parlando di un bottino di guerra. Ma è di questo che stiamo parlando, un vero e proprio bottino di guerra, che viene quotidianamente perpetrato sulle strade di tutta Italia. Non si dica che le associazioni, però, fanno poco o nulla, chiediamo piuttosto alle Istituzioni una maggiore attenzione a quello che facciamo – conclude Nesci – perché abbiamo bisogno di leggere titoli diversi sui giornali, che parlino di percentuali di morti sulle strade in grande calo grazie ad una forte attività di informazione e sensibilizzazione. Vogliamo che la sicurezza stradale esca in prima pagina non per le tante vittime, ma per quelle che sono state evitate”.

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