Lo scorso venerdì, l’Agenzia Italina del Farmaco aveva fatto sapere di aver ritirato tutti i lotti di farmaci anti-acido contenenti il principio attivo ranitidina e prodotti dalla casa farmaceutica indiana Saraca Laboratories Ltd. Il motivo è la presenza, in alcuni dei sudetti lotti, di um’impurità denominata N-nitrosodimetilammina (NDMA). Nella giornata di ieri il ritiro è stato esteso anche a farmaci di altre case farmaceutiche contenenti la ranitidina, inclusi lotti di Zantac, Ranidil e Buscopan, Raniben, Ulcex, Ranitidina Zentiva e Ranitidina Hexa.

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La ranitidina è un inibitore della secrezione acida dello stomaco utilizzato nel trattamento di, tra gli altri, reflusso gastroesofageo e ulcera. In italia è commercializzata in compresse, sciroppi o soluzione iniettabile, sia come medicinale da banco che dietro prescrizione medica.

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L’NDMA invece è un sottoprodotto di disinfezione, che secondo alcuni studi è correlato al cancro gastrico e del colon; la sua presenza potrebbe essere dovuta ad un malfunzionamento dell’impianto, ma è contenuta anche nel semplice fumo di sigaretta. La cancerogenità è stata provata solo in caso di assunzioni massicce, ma l’AIFA ha deciso comunque di predisporre il ritiro in via precauzionale, in attesa di chiarire le cause della sua presenza.

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Se assumete regolarmente farmaci a base di ranidina, vi consigliamo di non interrompere il trattamento, ma rivolgervi al vostro medico di base, poiché esistono alternative alla molecola. L’elenco completo dei lotti ritirati è presente sul sito dell’AIFA.

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