Cosenza, 24/09/2019 – “Una situazione quella dei depuratori nel cosentino che non sembra esser migliorata nonostante la nostra segnalazione dello scorso agosto – scrive in una nota il Presidente Nazionale dell’U.Di.Con. Denis Nesci – persiste un potenziale rischio per la salute dei residenti cosentini oltre a quelli per la qualità dell’ambiente. I cittadini non possono rischiare di rimanere senza un sistema di depurazione delle acque reflue fognarie, non è accettabile questa situazione e non si può più procrastinare la risoluzione del problema. In ballo c’è la salute dei cittadini e non mi sembra assolutamente un problema di poco conto”.

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Il Consorzio Valle Crati è una comunità che vanta centinaia di migliaia di residenti e per questo motivo non è rimandabile l’impegno per trovare una via d’uscita al problema e se il servizio dovesse essere sospeso, le ripercussioni sarebbero gravissime.

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“Non possono essere scaricate sui cittadini le discrepanze dei rapporti tra gli enti. Per questo motivo – conclude Nesci – abbiamo chiesto l’istituzione di un tavolo di confronto alla Prefettura e agli altri enti, che coinvolga tutti gli stakeholders affinché venga trovata una soluzione nel più breve tempo possibile.”

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