Bentornato 2010. Come 9 anni or sono, infatti, i consumatori italiani si troveranno a dover cambiare televisore o affiancargli un decoder. Per questo motivo, il governo ha previsto un voucher di 50 euro per l’acquisto di un apparecchio compatibile con il nuovo standard di trasmissione televisiva.

/n
/n

Il bonus, in questa prima fase, è previsto per i residenti in Italia con ISEE in fascia 1 e 2 – rispettivamente fino a 10.632 e 21.265 euro l’anno – e darà diritto ad un solo componente per nucleo familiare. Esso verrà erogato come sconto, applicato in fase d’acquisto dai rivenditori autorizzati.

/n
/n

Non tutti i televisori diventeranno di colpo obsoleti però: l’obbligo per i rivenditori di mettere in commercio apparecchi compatibili con il nuovo standard è scattato il 1° gennaio 2017, ragion per cui se avete acquistato un televisore dopo quella data, potete stare tranquilli.

/n
/n

La necessità di adottare un nuovo standard, chiamato DVB-T2 (Digital Video Broadcasting-Terrestrial 2), si è resa necessaria al fine di liberare frequenze per la nuova tecnologia 5G; oltre a ciò, un avanzamento tecnico consentirà di migliorare la qualità di trasmissione dei contenuti.

/n
/n

Il passaggio al nuovo digitale terrestre avverrà gradualmente a partire dal prossimo anno: le prime regioni ad accendere i nuovi ripetitori saranno Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania e Sardegna il prossimo 1° gennaio 2020, seguiranno Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia (ad esclusione della provincia di Mantova), provincia di Piacenza e Trentino-Alto Adige dal 1° giugno 2020, Sicilia e province di Reggio Calabria, Vibo Valentia e Catanzaro il 1° gennaio 2021 e infine Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata e province di Mantova, Cosenza e Crotone il 1° settembre 2021. Il passaggio definitivo alle nuove frequenze (e la dismissione di quelle vecchie) avverrà il 1° gennaio 2022.

/n

As Seen On
I commenti sono chiusi.