Roma, 22/05/2019 – “La politica di Ryanair ultimamente sembra quella di essere tutt’altro che low cost, il nuovo aggiornamento sulla politica dei bagagli ci fornisce un altro dato sul quale riflettere e che cercheremo di combattere – scrive in una nota il Vice Presidente Nazionale U.Di.Con. Martina Donini – la società irlandese ha, in maniera molto confusa, spiegato che il trolley dovrà rispettare le classiche misure del bagaglio a mano ad un costo di circa dieci euro e che non dovrà essere portato al gate per non incorrere in penali da pagare. Sarà quindi necessario portarlo così come fosse un bagaglio da stiva e ad ogni chilogrammo in più verrà applicato un sovrapprezzo”.

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Continuano le polemiche per la compagnia di voli low cost, Ryanair. La modifica della policy sui bagagli che è finita al vaglio dell’Antitrust, non ha fermato l’azienda irlandese che ha deciso di arricchire ulteriormente le proprie regole con ulteriori aggravi sugli utenti.

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“A nostro modo di vedere il bagaglio a mano deve essere sempre imbarcato gratuitamente, come elemento imprescindibile del contratto di volo – spiega Donini – dobbiamo fare i conti quotidianamente con prese di posizione da parte delle grandi aziende che alla fin dei conti pesano sempre sui consumatori. Ci troviamo ormai a combattere spesso per diritti che dovrebbero essere da tempo consuetudinari ed invece sono continuamente messi in discussione – conclude Donini – abbiamo già segnalato la compagnia nel precedente cambio di Policy sui bagagli per Ryanair avvenuto otto mesi proprio quando la stessa aveva deciso di mettere sul conto degli utenti la registrazione di un bagaglio online al costo di almeno 8 euro, sanzionata poi un mese dopo dall’Antitrust a seguito della nostra segnalazione. Continueremo a far sentire la nostra voce anche oggi con questa ulteriore modifica a danno dei consumatori”.

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