L’Istat ha diramato i dati provvisori, relativi al mese di aprile 2019 sull’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), i quali, al lordo dei tabacchi, registrano un aumento dello 0,2% su base mensile e dell’1,1% su base annua.
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Per i prodotti di largo consumo buone notizie per i consumatori – sottolinea in una nota il Vice Presidente U.Di.Con. Martina Donini – poiché si attenuano le tensioni sui prezzi: i beni alimentari, infatti e quelli per la cura della casa e della persona decelerano in maniera evidente, passando da +1,1% a +0,3%, mentre quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto passano da +1,5% a +1,2%.
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Pertanto, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta dello 0,6% su base mensile e dell’1,2% in termini tendenziali, ma in maniera particolarmente moderata.
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Le buone notizie proseguono per i cittadini italiani – sottolinea Donini – visto che sembra scongiurato lo spettro della recessione nel nostro Paese.
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Nel primo trimestre del 2019 l'Istat stima infatti che il prodotto interno lordo (Pil), corretto per gli effetti di calendario, sia aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dello 0,1% in termini tendenziali. L'Italia può dirsi quindi fuori dalla recessione.
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