Bari, 18/06/2018 – “Quello che è successo al nosocomio del capoluogo pugliese ci ha lasciato senza parole – scrive in una nota il Presidente Nazionale dell’U.Di.Con. Denis Nesci – ci troviamo per l’ennesima volta di fronte ad un episodio che sfiora una tragedia, sempre in un ospedale, sempre al Sud. Ma come è possibile che un’ondata di pioggia ha fatto saltare la controsoffittatura del piano di un edificio? La fortuna, se così si può definire, in un episodio di questa gravità è che al piano si trovava il laboratorio di analisi e non ha generato vittime”.

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Il maltempo che ha inondato la città di Bari ha provocato innumerevoli danni tra allagamenti di strade, di sottopassaggi, tombini saltati in aria. Ma ha anche fatto crollare la controsoffittatura del laboratorio di analisi dell’Ospedale barese, come si può vedere dal video che circola sul web, facendo diventare il reparto un lago artificiale.

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“Il maltempo ha generato corsi d’acqua in tutto il reparto e fortunatamente ha danneggiato soltanto dei macchinari presenti nel laboratorio – continua Nesci – ma se ci fossero state vittime? Non è possibile che i materiali con cui si costruiscono strutture ed in particolare nosocomi, che dovrebbero ospitare individui che si recano lì per essere curati, siano così scadenti e che mettano a repentaglio la vita di molti cittadini. L’U.Di.Con. in qualità di associazione che difende i diritti dei cittadini – conclude Nesci – presenterà un esposto alla Procura della Repubblica perché non è possibile che vengano messe in pericolo vite di cittadini a causa dell’uso di materiali tutt’altro che sicuri per costruire edifici”.

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