Roma, 15/06/2018 – “La vicenda che riguarda i diritti tv del prossimo campionato di Serie A è ancora un parziale mistero, che per altro rischia di infittirsi con sfaccettature che ci piacciono poco – scrive in una nota il Presidente Nazionale dell’U.Di.Con. Denis Nesci – a quanto pare sembra che siano stati assegnati a Sky e Perform i diritti per il triennio 2018/2021 del campionato di Serie A, lasciando Mediaset Premium fuori scena. Avevamo promesso che saremmo andati a fondo alla vicenda per fornire maggiore chiarezza sulla vicenda a tutti i cittadini e questo abbiamo intenzione di continuare a fare”.

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È da qualche tempo che assistiamo alla querelle tra le varie società per l’assegnazione dei diritti tv del campionato di Serie A dalle prossime tre stagioni calcistiche. Ad aggiudicarsi il bottino sono Sky, nota emittente televisiva, e Perform, nuovo investitore, che dal 19 agosto trasmetteranno le partite del campionato italiano.

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“Abbiamo ricevuto numerose segnalazioni che porterebbero a pensare ad una pratica commerciale scorretta di Sky – continua Nesci – l’immagine pubblicitaria presente sui social network dell’emittente televisivo specifica che la Serie A sarà visibile su Sky per il triennio 2018/2021 e porterebbe a pensare che la piattaforma sia titolare di tutti i diritti di trasmissione delle partite quando in realtà ne ha solo una parte. Questa  pubblicità porterebbe gli utenti ad abbonarsi a Sky sulla base di quanto specificato su tutti i social network. Per questo motivo – conclude Nesci – abbiamo segnalato la vicenda all’Agcom e all’Antitrust con la speranza che vengano svolte le adeguate verifiche e vengano presi gli opportuni provvedimenti”.

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