Numeri da capogiro quelli che hanno portato il Garante della Privacy a bloccare Vodafone. Si parla di due milioni di telefonate e più di venti milioni di Sms promozionali che nell’arco di diciotto mesi sono stati recapitati ad utenti che avevano ribadito più volte di non voler essere disturbati. L’Autorità non poteva perciò rimanere sorda davanti al grido di milioni di italiani esasperati da questo atteggiamento pressante della Vodafone, che ora dovrà fare i conti con uno stop obbligato per campagne di telemarketing, oltre a dover pagare una sanzione che lo stesso Garante sta provvedendo a calcolare.

/n
/n

Le segnalazioni degli utenti sono piovute all’Autorità, viste le numerose violazioni della cosiddetta blacklist, ovvero quella lista composta dalle persone che hanno espresso il diniego a ricevere chiamate promozionali. Nonostante questo presupposto, gli utenti, hanno continuato a ricevere continue offerte promozionali da parte di Vodafone, scatenando poi le proteste. Quanto successo, per altro, non ha riguardato un numero di consumatori ristretto, tutt’altro. Le verifiche dell’Autorità hanno portato alla luce numeri da capogiro e tutti provenienti dalle sopracitate blacklist.

/n
/n

L’ultima verifica ha poi riguardato un altro aspetto delicato. Ci sono stati diversi casi di utenti che non avevano dato in alcun caso il consenso a ricevere promozioni, eppure questo consenso esisteva. Il tutto, naturalmente, era stato acquisito in maniera irregolare. Continua quindi la lotta al telemarketing aggressivo e Vodafone potrebbe essere solo la prima delle aziende punite per queste irregolarità.

/n

As Seen On
I commenti sono chiusi.