Parola d'ordine: leggere l'etichetta nutrizionale e appurare i vari claims pubblicitari. È quasi Pasqua e quindi siamo tutti alla ricerca dell’uovo da acquistare. Il cioccolato di cui sono composte le famigerate uova si ottiene dalla lavorazione dei semi di Cacao, questo giustifica il prezzo di un cioccolato di qualità, facciamo quindi attenzione che il burro di cacao o la pasta di cacao non sia “allungata” con altri grassi come burro, olio di palma o grassi di non ben chiara provenienza. Dobbiamo poi guardare la varietà del cacao impiegato perché, nonostante non si sia ancora risolta la questione genetica circa le diverse coltivazioni di cacao, è indubbio che alcune siano più pregiate.

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Difatti la tipologia Criollo e Trinitario, sono sicuramente caratterizzate da un sapore amaro meno marcato e ridotta acidità e dunque forniscono un prodotto molto più apprezzato che ha però una minore resa produttiva, ciò determina prezzi maggiori. La lavorazione del prodotto e la conservazione sono anch’essi responsabili delle qualità del Cioccolato, leggiamo dunque la tipologia di trattamento che ha subito la materia prima. Un cioccolato cosiddetto “lavorato a freddo”, come quello di Modica, permette di mantenere all’ interno del prodotto un maggior quantitativo di antiossidanti, flavanoli soprattutto, a discapito della granulometria del cioccolato che risulterà leggermente più grezzo perché meno trattato e sottoposto a temperature inferiori.

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È importante controllare anche le modalità di conservazione delle uova di Pasqua, che per non alterare i grassi caratteristici del prodotto, devono essere riposte in luoghi asciutti e con una temperatura tra i 12 e i 18 gradi centigradi. Infine risulta fondamentale scegliere cioccolato fondente, almeno 75%, sia per ridurre il contenuto zuccherino di un prodotto già di per sé ad alta densità energetica che per evitare l’azione chelante delle proteine del latte nei confronti dei numerosi antiossidanti del cacao. Per i più piccoli è importante abituarli gradatamente a sapori non troppo dolci partendo da un cioccolato di qualità, naturalmente meno acido e amaro, fondente al 65%. Quanto detto ci permette di selezionare un prodotto di qualità perché solo in questo modo possiamo sfruttare i benefici di questo prezioso alimento.

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Le qualità nutrizionali che lo caratterizzano sono infatti l'altro contenuto in antiossidanti, la presenza di un buon pool amminoacidico e un’ottima quantità di grassi monoinsaturi, circa 33% di acido oleico. Tuttavia l’impiego del cioccolato deve essere saltuario, soprattutto per chi soffre di emicrania o acidità di stomaco, patologie che possono essere peggiorate da questo alimento; risulta invece un buon alleato per il buon umore, visto il contenuto in feniletilamina, e un buon energizzante per la presenza di teobromina e caffeina.

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