Sono passati 15 anni dall’introduzione della moneta unica per i paesi dell’Unione Europea e, come ogni nuovo anno, è il momento di tirare le somme per capire quali sono stati i vantaggi e i punti più spinosi riscontrati dai consumatori italiani. Sul banco degli imputati troviamo tanti prodotti e servizi che hanno subito un rincaro a fronte dell’introduzione dell’euro, tra questi le utenze di luce e gas: si deve considerare infatti che la spesa media di una famiglia italiana per ciò che concerne le utenze elettriche è arrivata a subire un rialzo di circa il 50% rispetto a quando c’era la lira, più contenuta la spesa per ciò che riguarda il gas, cresciuta del 16%. Si sono registrati addirittura prezzi raddoppiati  sul prezzo del caffè al banco e della tanto amata pizza margherita, per non parlare del costo del biglietto del cinema arrivato a 9,80 euro ( quasi 20.000 lire nella vecchia moneta). La benzina stessa, che ha avuto anche picchi più alti rispetto all’ultimo periodo, ha comunque visto il suo prezzo schizzare del 45%.

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Non va però dimenticato che in alcuni settori si è invece assistito ad un abbassamento del valore del mercato, come ad esempio per i telefoni cellulari, per le macchine fotografiche e più in generale tutto il comparto elettronico: i televisori costano in media circa un quarto rispetto ai prezzi di fine 2001, stesso discorso vale per macchine fotografiche e telefonini soprattutto se rapportati ai clamorosi salti effettuati dalla tecnologia rispetto a 15 anni fa.

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La nota positiva, almeno per questo nuovo anno riguarda il Canone Rai che dopo aver visto scendere già il suo prezzo nel 2016, passato dopo la manovra ad un costo di 100 euro, nel 2017 vedrà un ulteriore ribasso che lo porterà ad un costo di 90 euro.

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