“Ancora una volta dobbiamo assistere inermi a
/nteatrini al limite dell’assurdo in aule parlamentari, – afferma sconcertato
/nil Presidente Nazionale dell’U.Di.Con, Denis Nesci – si continua a giocare con la pelle degli italiani che avevano riposto
/nle loro speranze nell’abolizione della seconda rata dell’Imu, ora invece –
/ncontinua il Presidente Nesci – sono costretti a rimanere con il fiato
/nsospeso fino a stasera, finché non verrà approvato il decreto Imu-Bankitalia”.
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L’associazione
/nper la difesa dei consumatori interviene sulla situazione politica che, in
/nquesti giorni, ha scatenato un acceso dibattito che proprio ieri ha assunto
/ntoni forti, arrivando addirittura ad attaccare la più alta carica dello Stato
/naccusata di effettuare una vera e propria tagliola sui tempi di approvazione. Il
/nproblema fondamentale è che oggi è l’ultimo giorno per riuscire a trovare un
/naccordo sul decreto che permetterebbe l’abolizione sulla seconda rata della
/ncasa del 2013, una discussione che dura ormai da 60 interminabili giorni, periodo
/nin cui sono state proposte varie soluzioni.
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Scartata
/nla possibilità di scorporare il decreto in due parti distinte così come ha
/nspecificato la presidente Boldrini, oggi bisognerà cercare di approvare a tutti
/ni costi il decreto, mettendo da parte l’opposizione di alcuni deputati non
/ncompletamente d’accordo con la parte relativa a Bankitalia, un argomento che in
/neffetti non avrebbe dovuto essere incluso con un altro così importante per i
/ncittadini come quello dell’Imu.
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“L’ostruzionismo ora non fa bene a nessuno
/n– interviene il Presidente Nesci – il
/nprovvedimento sulla casa avrebbe dovuto seguire un iter più breve vista
/nl’urgenza e, a maggior ragione, non si presta assolutamente a scontri politici,
/nperché al di là di una ferma opposizione alle modifiche introdotte allo statuto
/ndella Banca d’Italia, bisognerebbe cercare di pensare prima di tutto ad
/nalleggerire le spese che ormai sommergono i contribuenti”.