Basta dire “Ok Glass” e parte
/nl’esperienza.  Ne sentiamo parlare da
/nmesi ma in pochi hanno potuto toccare con mano i primi prototipi messi in
/ncircolazione da Mountain View. Stiamo parlando dei Google Glass, occhiali per
/nla realtà aumentata che, a detta di Big G, saranno supertecnologici ed
/nintelligenti.

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Di realtà aumentata abbiamo già
/nesempi concreti. Basta un computer con accesso ad internet o uno smartphone ed una
/napp specifica e possiamo fruire di informazioni aggiuntive sotto forma di
/noggetti 3D, testi e video, in merito a luoghi, negozi, prodotti ecc. arricchendone
/ned “aumentandone”, appunto, l’ esperienza.

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Ma qui la cosa sembrerebbe andare
/noltre. Non si tratterebbe di azionare semplicemente il dispositivo che abbiamo
/nin tasca o sulla scrivania, ma di indossare
/nconcretamente la tecnologia
. Una tecnologia, a quanto dice Google,
/nintuitiva ed evoluta. Questi occhiali da vista sarebbero, infatti, dotati di display
/nad alta risoluzione, una fotocamera da 5 megapixel, Bluetooth, Wi-fi, 12 GB di
/nmemoria ed accesso interattivo ad internet attraverso la voce e la vista. Una
/nvolta inforcati gli occhiali potremo, per la “modica” cifra di 1500 dollari, accedere
/nai social network, condividere esperienze, videochiamare  i nostri amici, avere notizie ed indicazioni
/nin tempo reale su strade e meteo, leggere il giornale, ecc. In generale,
/npotremo immergerci ed interagire completamente con il mondo che ci circonda.

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Le premesse sono ottime, i tanto
/nagognati occhiali potrebbero cambiare il nostro modo di comunicare e di
/n“vivere” e concepire la realtà.. ma a che prezzo? Non sono neanche in vendita e
/nsono già sorti i primi problemi di rispetto della privacy che Google sta
/naffrontando in questi mesi precedenti al lancio.

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Una cosa è certa, che lo vorremo
/no no la tecnologia d’ora in poi la avremo indosso (come sarà anche per
/nl’iWatch) e promette introiti da capogiro. 

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