Ancora una volta, lo sciopero nazionale del trasporto pubblico, in corso quest’oggi a Roma, ha causato non pochi problemi ai viaggiatori e pendolari, ma soprattutto ha mandato in tilt l’intero traffico. Quasi tutti i cittadini della Capitale, costretti a prendere le loro auto, sono rimasti bloccati in file ed ingorghi per ore e ore. Molti dei romani, costretti a prendere le loro auto per spostarsi ed andare a lavoro, sono rimasti imbottigliati in file ed ingorghi. Anche se l’Atac ha rilevato che l’adesione degli autoferrotranvieri allo sciopero è stata del 25%, molti si lamentano del servizio a singhiozzo di metro e bus, dovuto nel primo caso a corse ridotte e nel secondo a cancellazioni di linee.  La Capitale ha visto registrare code e rallentamenti quasi su tutte le principali strade consolari: dalla Salaria alla Pontina, dall’Aurelia all’Ostiense, dalla Tuscolana all’Appia nuova dalla Tiburtina alla Casilina. Traffico intenso anche all’interno della città su via Cristoforo Colombo, sulla tangenziale est, su via Pineta Sacchetti e via Baldo degli Ubaldi e lungo via Prenestina. Per via del mancato rinnovo del contratto di lavoro per i dipendenti del trasporto pubblico, fermo da sei anni, e la minaccia della riduzione delle risorse economiche, la città dei romani è stata vittima di notevoli disagi nella circolazione del traffico, tra l’altro sempre molto attiva. Lo sciopero si è espanso anche all’aeroporto di Fiumicino. Il servizio di trasporto ritornerà ad essere attivo durante la seconda fascia della giornata, ovvero dalle 17.00 alle 20.00. 

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