Attraverso la Direttiva 2012/9/UE, la Commissione Europea ha richiesto il rafforzamento delle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative di ciascuno Stato membro in materia di lotta contro il fumo.
Infatti, sebbene da settembre 2004 in tutti i pacchetti contenenti tabacco vi sono avvertenze obbligatorie aggiuntive in merito alla dannosità del fumo, sembrerebbe che i consumatori non facciano più caso alla presenza di questi messaggi che mettono in guardia gli acquirenti favorendo quindi l’inibizione dell’acquisto di sigarette ed altri prodotti.
Dall’approvazione della prima Direttiva, disciplinante la presente materia, ad oggi sono passati oltre dieci anni e di conseguenza si sono evolute sia le conoscenze scientifiche riguardanti gli effetti malevoli del fumo, sia i principi che ispirano un’etichettatura efficace sui prodotti strettamente collegati.
La Commissione Europea ha quindi obbligato gli Stati membri a conformare le proprie politiche per la lotta contro il tabagismo, riesaminando e aggiornando le norme di imballaggio e d’etichettatura in base alle nuove conoscenze avvenute negli ultimi anni, entro e non oltre il 28 marzo 2014.

Ufficio Legale

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