Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Saverio Romano, commenta così l’approvazione in Commissione Agricoltura della legge sulle disposizioni relative alla preparazione, al confezionamento e alla distribuzione dei prodotti ortofrutticoli di quarta gamma: “Abbiamo approvato una legge che migliorerà le garanzie igienico-sanitarie e l’informazione dei consumatori in un settore centrale per l’agroalimentare italiano, colmando un vuoto legislativo che lasciava troppi margini di discrezionalità”. Il fatto che ad approvare questa norma sia stata la XIII Commissione agricoltura della Camera dei Deputati in sede deliberante, all’unanimità, rende questo nostro successo ancora più chiaro e concreto.”
Nella legge sono definiti di ‘quarta gamma’ i prodotti ortofrutticoli destinati all’alimentazione, freschi, confezionati e pronti per il consumo che, dopo la raccolta, sono sottoposti a processi tecnologici di minima entità. La definizione è integrata con la descrizione delle fasi del processo di trasformazione, dalla raccolta sino al confezionamento. Tali fasi sono quelle della selezione, cernita, eventuale monda e taglio, lavaggio, asciugatura e confezionamento in buste o in vaschette sigillate, con eventuale utilizzo di atmosfera protettiva.
I prodotti di quarta gamma o ready-to-use o fresh cut sono una categoria di prodotti che sta avendo molto sviluppo nel mercato ortofrutticolo per motivi soprattutto socio-culturali, per vari motivi tra cui il cambiamento nello stile di vita, la durata ridotta della pausa pranzo a lavoro, l’incidenza del lavoro femminile e inoltre perché sono più genuini e salutari rispetto ai cibi pronti dei fast food.
I prodotti di quarta gamma fino ad ora non avevano disposizioni sui limiti di contaminazione batterica, ma solo blande regole sulla presenza di germi patogeni tra cui figura anche l’Escherichia coli, per il quale è previsto un limite di 100 ufc/g (unità formanti colonia per grammo). Il problema è venuto a galla perché, essendo alimenti che possono essere consumati fuori casa, non c’è sempre la possibilità di effettuare il lavaggio.
La nuova legge appena approvata, invece stabilisce regole di etichettatura e servirà anche a fornire istruzioni chiare al consumatore su come conservare al meglio le verdure confezionate; in più sono state approvate misure per imballaggi ecocompatibili per evitare l’uso della plastica.
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