Grandi novità nel settore rinnovabili. E’ stato infatti pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto interministeriale dello Sviluppo economico e dell’Ambiente che introduce il quarto Conto Energia, ovvero il nuovo regime di incentivi per la produzione di energia elettrica da impianti solari fotovoltaici. Il decreto si applicherà agli impianti fotovoltaici che entreranno in azione dal 31 maggio 2011, fino al 16 dicembre 2016, un intervallo di tempo abbastanza lungo nel corso del quale il settore dovrebbe arrivare gradualmente all’autosufficienza economica.
/nL’obiettivo indicativo di potenza totale che dovrebbe essere installata a livello nazionale è di circa 23.000 MW, corrispondenti ad un costo indicativo cumulato annuo degli incentivi stimabile tra i 6 e i 7 miliardi di Euro.
/nVerranno eliminati i limiti di produzione con l’introduzione di un sistema di regolazione automatica degli incentivi, basato sulla potenza installata, che entrerà a regime dal 2013; inoltre verranno eseguiti dei controlli da parte di ENEA e GSE per evitare l’installazione di impianti non rispondenti alle caratteristiche e prestazioni offerte.
/nPer quanto riguarda la tariffa invece, verrà percepita al momento dell’entrata in esercizio dell’impianto: nel caso in cui ritardi di varia natura facessero perdere il diritto ad una determinata tariffa incentivante, il proprietario dell’impianto potrà richiedere un indennizzo. Tutta questa serie di novità dovrebbe portare al raggiungimento della famosa grid parity, ovvero la competitività della tecnologia, già dal 2017.
/nOltre alle tariffe incentivanti, sono previsti dei premi aggiuntivi per i piccoli impianti su edifici, in particolare:
/n- per gli impianti abbinati ad un uso efficiente dell’energia;
/n- del 5% per gli impianti ubicati in zone industriali, miniere, cave o discariche esaurite, area di pertinenza di discariche o di siti contaminati;
/n- del 5% per i piccoli impianti, realizzati da comuni sotto i 5000 abitanti;
/n- di 5 centesimi di euro/kWh per gli impianti installati in sostituzione di coperture in amianto;
/n- del 10% per gli impianti il cui costo di investimento, per quanto riguarda i componenti diversi dal lavoro, sia riconducibile per almeno il 60% ad una produzione realizzata nell’Unione europea.
/nRimangono comunque alcune perplessità, in primis il fatto che questo decreto regola il sistema di incentivazione del solo fotovoltaico, bisognerà attendere, quindi, ancora per scoprire il futuro delle altre fonti rinnovabili.
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