L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha multato la società H3G, il quarto operatore italiano di telefonia per pratiche commerciali scorrette. La sanzione ammonta a 150.000 euro. L’AGCM contesta l’utilizzo di condizioni contrattuali particolarmente svantaggiose per i clienti. In particolare, si legge nel bollettino, che dal mese di dicembre l’H3G ha introdotto nuove condizioni generali che subordinano l’applicazione del piano tariffario originariamente prescelto dall’utente al rispetto di soglie minime di traffico. In mancanza di tali soglie minime l’H3G ha facoltà di applicare un diverso e meno vantaggioso piano tariffario. “Le soglie minime sono declinate in percentuali di traffico in entrata e in uscita in quantità diverse a seconda della tipologia di operatore di riferimento”, recita il bollettino dell’Antitrust. Le condizioni reputate scorrette sono del tipo: il volume complessivo di traffico (voce o SMS) mensile verso il complesso degli operatori non H3G deve essere inferiore all’80% del traffico totale uscente, oppure il traffico (voce o SMS) mensile complessivo verso un singolo operatore, non H3G, deve essere inferiore al 60% del traffico totale uscente. Si contesta quindi, che il superamento delle soglie minime dipende da numerose e stringenti condizioni difficilmente monitorabili dall’utente, questo impedisce l’adozione di scelte di consumo pienamente consapevoli e determinano una complessiva incertezza in ordine alle effettive condizioni economiche di fruizione dei servizi offerti dal professionista.
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