Acqua, arriva il contatore intelligente. Con un chip incorporato in grado di trasmettere in tempo reale direttamente al sistema informatico di Publiacqua il consumo dei nostri rubinetti: quello effettivo non quello presunto. Niente più tecnici che bussano alla porta per fare la lettura, niente più conguagli. E addio agli odiosi costi di intermediazione. Quella dell’acqua è destinata a diventare una bolletta «a chilometri zero»: senza più i 7,5 euro a fattura che oggi si versano alle società recapitiste (sono 13 e si dividono una torta da una decina di milioni di euro l´anno nei 20 mila condomini dell’area fiorentina) o i 5 che finiscono direttamente nelle casse di Publiacqua se a leggervi il contatore è Publiutenti, la costola della spa incaricata delle letture.
 E´ una rivoluzione che arriva dalla Francia, dagli ingegneri della multinazionale Suez (che detiene una quota importante di Acea, la multiutility col 40% delle azioni di Publiacqua) e partirà nei primi mesi del 2011 in tre condomini «cavia» a Firenze, Scandicci e Sesto Fiorentino. Ma che la principale azienda toscana dell´oro blu è decisa a lanciare su larga scala. Anzi, ad estendere a tutte le 370 mila utenze sparse tra le province di Firenze (Empoli esclusa), Prato, Pistoia e parte dell’aretino, quasi 1,3 milioni di persone.

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