Un decreto del ministero dell’Interno promette di introdurre importanti modifiche su una figura professionale fin qui abbastanza “anarchica”: il buttafuori, ovvero colui che dovrebbe garantire il tranquillo svolgimento delle serate, specialmente in discoteca. Quello a cui punta il nuovo corso è cambiare l’immagine di coloro che hanno questo ruolo, poiché oggi troppo spesso vengono associati a giovani palestrati dai modi decisamente bruschi. In ogni prefettura sarà presente un albo del personale addetto ai servizi di controllo di discoteche, locali e luoghi di ritrovo, e chi vorrà farne parte dovrà frequentare e superare un corso di formazione regionale incentrato su tre aree: giuridica, poiché sarà obbligatorio che gli aspiranti buttafuori conoscano leggi e codici su ordine e sicurezza pubblica; tecnica, relativa alle disposizioni sulla prevenzione di incendi, sulla salute e sul soccorso sanitario; psicologico-sociale, che rappresenta forse la novità più significativa, in quanto vengono richieste capacità di autocontrollo e concentrazione, oltre che il ricorso ad un’adeguata comunicazione verbale.

I requisiti per intraprendere questo mestiere però non finiscono qui. Per le nuove figure professionali sarà necessario non esser stati denunciati o condannati per delitti non colposi e non avere a carico divieti di accesso alle manifestazioni sportive, oltre che non far parte di organizzazioni, gruppi, associazioni o movimenti che hanno tra i propri scopi l’incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, religiosi, etnici o nazionali. Per chi non è in regola, esiste la possibilità di continuare a lavorare con l’onere però di mettersi in regola entro sei mesi. Senza dimenticare che d’ora in avanti le funzioni devono essere svolte senza ricorrere all’uso della forza.

UFFICIO LEGALE UDICON
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