Continua il duello tra l’Antitrust e le società di Telecomunicazioni. Ormai non fanno più notizia le multe inflitte dall’Autorità alle società operanti in questo settore.
“Ciò che lascia perplessi- afferma Denis Domenico Nesci, Presidente nazionale dell’U.Di.Con.- è l’incredibile perseveranza nel violare le regole da parte delle aziende che forniscono servizi di telefonia. Crediamo sia il caso di adottare altri tipi di provvedimenti, dotati di una maggior forza deterrente e capacI di scoraggiare qualunque atteggiamento che risulti lesivo per il popolo dei consumatori”.
E l’oggetto delle sanzioni diventa, di volta in volta, un particolare capace di arricchire la saga delle infrazioni commesse dalle imprese. Le ultime “prodezze” sono griffate Telecom Italia, a cui sono state comminate tre multe per un totale di 735mila euro, e Wind, che dovrà pagare 165mila euro. In particolare, Telecom Italia è stata sanzionata per la ridotta velocità di navigazione del servizio adsl ( Alice 7 mega ), per la condotta tenuta in riferimento alla diffusione del messaggio pubblicitario per la promozione “Tim Sogno” e per gli spot del piano tariffario “Chiara di Tim”. La multa in cui è incappata la Wind, invece, è dovuta a pratiche commerciali scorrette.
Ti potrebbe interessare anche
Reggio Calabria, 16/11/2018 – “Stiamo verificando i calcoli della tari per il comune di Laureana di Borrello, che ha registrato in molti casi aumenti sostanziosi e poca trasparenza – scrive in una nota il Presidente Nazionale U.Di.Con. Denis Nesci – premesso che le tasse vanno pagate, salvo errori, è inconcepibile che un semplice tributo di […]
A partire dal prossimo mese è mia /nintenzione comunicare a voi associati con cadenza mensile, le novità /nlegislative, economiche, tributarie e fiscali sul settore consumeristico. Non /nvorrei però tralasciarne l’aspetto pratico, l’impatto sociale e le relative /nconsiderazione di carattere morale e sociale inteso come rapporto fra la gente /ncosiddetta comune e le istituzioni/enti, nel rispetto […]
Dal 31 gennaio scorso /ngli intestatari di un numero di telefono presente negli elenchi degli abbonati, /npossono mettere fine alle innumerevoli telefonate quotidiane di vendite o /npromozioni commerciali, iscrivendosi al Registro Pubblico delle Opposizioni /n(RPO) istituito dal Ministero dello sviluppo economico. Come ci si iscrive? E’ semplice e gratuito. /nOgni abbonato può chiedere al gestore […]
I commenti sono chiusi.