Uno studio di Bankitalia smaschera gli effetti negativi prodotti dai bonus concessi ai banchieri a partire dagli anni ’90. L’effetto boomerang di stock option e incentivi sull’economia e la finanza si è manifestato in tutta la sua interezza, apportando danni colossali e favorendo le frodi.
I manager infatti, erano indotti a spingere sulla redditività immediata piuttosto che su quella futura e ad assumersi rischi eccessivi, muovendosi in una direzione opposta rispetto alla tutela dell’interesse degli azionisti. L’incentivo a rischiare in modo esagerato nasceva dal fatto che i manager ottenevano premi se riuscivano a realizzare degli utili, senza doverli restituire nel caso in cui le cose non andavano secondo le attese.
La Banca d’Italia punta dunque il dito sui bonus, affermando inoltre che procedere al taglio degli stipendi dei manager non significa risolvere il problema: ciò che occorre è una riforma più ampia che poggi su una scrupolosa regolamentazione.

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