Nella classifica dei Paesi dell’Unione Europea che rispettano il diritto dei consumatori alla portabilità del proprio numero di telefono in tempi brevi, l’Italia è penultima, con 15 giorni di attesa. A consolarci c’è il confronto con i polacchi che per cambiare il proprio operatore telefonico devono attendere 23 giorni. Comunque nulla a che vedere con le 24 ore necessarie a Malta e in Irlanda.
Per mettere l’attenzione su questo “diritto mancato” dei consumatori europei alla portabilità del proprio numero di telefono, sia fisso che mobile, in tempi brevi, il Commissario Ue alle Telecomunicazioni, Viviane Reding, ha diffuso oggi un video messaggio sul suo sito internet. Reding chiede a tutti i Paesi dell’Ue di rispettare il diritto dei consumatori a cambiare compagnia telefonica, mantenendo il proprio numero e non aspettando più di un giorno.
In particolare Reding si riferisce a quei Paesi dove il cambio può prendere anche diverse settimane, portando la media di attesa dell’Ue a 7,5 giorni per la portabilità di un numero fisso e 8,5 giorni per il mobile. Questo ritardo riduce gli effetti positivi del diritto alla scelta del consumatore.
“L’Europa dovrebbe avere l’ambizione di rafforzare il potere dei suoi consumatori – dichiara Reding nel video messaggio – perché questo è il modo migliore per rendere il mercato competitivo, per investire in servizi strategici e per avere prezzi più bassi per tutti. Il diritto di cambiare società telefonica – spiega il Commissario europeo – spinge le compagnie a fare offerte sempre più competitive in modo da trovare nuovi consumatori”.
Dal 2003, cioè da quando l’Ue ha introdotto il diritto alla portabilità dei numeri fissi e mobili, sono stati oltre 24 milioni i consumatori che hanno cambiato compagnia telefonica mantenendo il proprio numero fisso e circa 60 milioni quelli che hanno usufruito della portabilità del numero di cellulare.

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