Un ristorante e bar gestito da stranieri su quattro è stato condannato per reati di frode nel 2008.  Le condanne hanno riguardato la vendita di Kebab in cattivo stato di conservazione, spiedini di pollo contenenti salmonella, ravioli cinesi farciti con imballaggi non adatti agli alimenti, panini insudiciati con feci di ratto, mitili e cozze con cariche microbiche di coliformi fecali al di sopra dei limiti consentiti. Questo è quello che emerge  dall’ analisi compiuta dalla Coldiretti sull’ Ordinanza, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 17 febbraio 2009, in cui è  presente l’ elenco delle sentenze penali passate in giudicato nel 2008 a carico dei produttori di alimenti, condannati per reati di frode e sofisticazioni alimentari. Dalle sentenze  risultano individuate  anche altri tipi di violazioni di legge quali le norme sulla sicurezza del lavoro o l’ utilizzo di  personale senza permesso di soggiorno. Per la Coldiretti, occorre aumentare  i controlli delle autorità competenti sulla sicurezza alimentare  prestando grande attenzione alla importazione di quegli ingredienti utili per il confezionamento di cibi che non garantiscono gli stessi standard di qualità di quelli nazionali. Ne è un esempio la Cina che ha ricevuto dall’ Unione Europea il maggior numero di notifiche per prodotti alimentari irregolari in quanto contaminati da microtossine, addittivi e coloranti sopra i limiti di legge, sulla base della relazione sul sistema di allerta per alimenti e mangimi.

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di Gianluca Di Natale

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