Il mese di settembre segna ogni anno il rientro a scuola di milioni di bambini e ragazzi; e’ quindi inevitabile parlare di corredo per gli studenti e libri di testo, oltre che delle nuove proposte ed iniziative previste per il nuovo anno scolastico che sta cominciando.  
Quest’anno, si stima che la spesa media per il materiale scolastico sia aumentata del 6% rispetto al 2011; ad aumentare in misura maggiore sono soprattutto i prezzi degli zaini, diari e astucci: sempre più richiesti, dai bambini, soprattutto quelli con il marchio dei cartoni animati, che vanno in onda tutti i giorni in televisione, i quali, ovviamente, risultano essere anche i più costosi. 
I metodi per risparmiare, come al solito non mancano: si possono acquistare prodotti di cartoleria  online oppure rinunciare alle griffe; un’alternativa ancora più comoda potrebbe essere quella di affidarsi alla grande distribuzione, dove il costo di un intero kit per la scuola è notevolmente inferiore. 
Quest’anno, all’aumento dei costi per il materiale scolastico, la maggior parte delle famiglie italiane dovrà aggiungere anche un contributo più alto per il servizio mensa e lo scuolabus del comune e le quote contributive mensili per le attività educative, che faranno lievitare i costi totali dell’anno scolastico. 
Un capitolo a parte va riservato ai libri di testo, ovviamente non esenti dai vari aumenti, ma per i quali sono previste interessanti novità. Le recenti disposizioni introdotte dal Ministro della pubblica istruzione, Francesco Profumo, prevedono che, a partire da quest’anno, tutti i libri in adozione dovranno essere disponibili anche in formato elettronico; purtroppo però, sembrerebbe che l’e-book, ovvero libro digitale, non sia ancora disponibile per tutti i libri. Un vero peccato visto che si stima che il formato digitale dei testi avrebbe permesso, alle famiglie, di risparmiare più del 15% del costo totale dei libri.
Con riferimento ai testi scolastici, un’interessante iniziativa è quella denominata “Book in progress”, di cui l’U.di.con si è già occupata, ed ha pubblicizzato, negli anni scorsi; il progetto in questione, prevede la stampa di libri di testo direttamente realizzati dagli insegnanti. I vantaggi? Testi per tutte le materie, in formato digitale e cartaceo, al prezzo simbolico di 3,90 euro l’uno, con un risparmio per le famiglie di circa 300 euro l’anno per studente, e la possibilità di aggiornarli o sostituirne qualche pagina nei successivi anni scolastici. Oggi il progetto conta ottocento docenti partecipanti e 40 mila libri stampati ma la speranza è che sempre più scuole vi aderiscano.
Le novità non finiscono qui; la scuola sta cambiando, anche se con un po’ di fatica. 
La digitalizzazione non interesserà solo i libri, infatti, a partire dal 2013 tutte le comunicazioni tra le scuole e le famiglie avverranno via internet. Saranno eliminate le pagelle cartacee e i voti saranno inseriti sul web, ovviamente, in apposite aree protette da password; i genitori potranno quindi visualizzare i voti dei propri figli direttamente con qualsiasi dispositivo dotato di connessione ad internet. Sarà digitalizzata anche la procedura di gestione dei certificati: iscrizioni, pagamenti di tasse scolastiche e certificati di malattia, saranno tutti inviati telematicamente. Una piccola precisazione è però necessaria per evitare facili allarmismi dei cittadini meno abituati ad utilizzare il mezzo informatico: chiunque lo desideri potrà continuare a ricevere le comunicazioni in maniera tradizionale facendone esplicita richiesta alle scuole.
L’obiettivo finale di tutte queste nuove disposizioni è quello di rendere la scuola più funzionale ai bisogni degli  studenti e delle loro famiglie, con un occhio al risparmio, doveroso in tempi di crisi economica.  
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