Il 2008 è stato un anno eccellente per l’eolico che è cresciuto del 35% rispetto al 2007. In termini di potenza installata si è raggiunto il record dei 3.736,47 MW che hanno prodotto circa 6 TWh di energia elettrica, pari a quasi il 2% del consumo interno lordo, in altre parole al consumo domestico di 6,5 milioni di italiani. Il risparmio in termini di CO2 è stato poi di 4,5 milioni di tonnellate; l’Italia dunque si avvicina sempre di più agli obiettivi comunitari sulle rinnovabili previsti per il 2020.A diffondere questi dati è un comunicato congiunto di ANEV-APER-ENEA-GSE che sottolineano con soddisfazione che si è giunti “finalmente a delineare un quadro di crescita più stabile nonostante tutti gli ostacoli tutt’ora esistenti relativamente agli iter autorizzativi e alle lungaggini necessarie per la connessioni per i nuovi impianti e la mancanza di una ripartizione regionale dell’obiettivo nazionale (burden-sharing).Nonostante le recenti positive novità introdotte dal D.M. Rinnovabili, il quadro normativo è ancora incompleto – si legge nel comunicato – mancando i decreti attuativi sulla Autorizzazione Unica Semplificata con connesse linee guida nazionali e ripartizione dell’obiettivo nazionale sulle singole Regioni, che dovranno essere attuati quanto prima per non perdere l’onda positiva di sviluppo dell’eolico in Italia.

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