Fare la spesa nei discount, negozi che non vendono prodotti grandi marche, può far risparmiare le famiglie italiane circa 2.000 euro all’anno. E questo se si considera il solo settore alimentare. D’altro canto, proprio i fortissimi rincari registrati nel settore alimentare hanno portato le famiglie a modificare le proprie abitudini d’acquisto, mettendo in campo rimedi tesi a consentire risparmi sulla spesa quotidiana.
Questi cambiamenti hanno determinato uno spostamento in massa dei consumatori dagli esercizi abituali (supermercati, ipermercati, e negozi alimentari) che hanno visto calare del 2% il volume d’affari, in favore dei discount, che hanno registrato un incremento delle vendite del 70%.
Questo perché gli aumenti dei listini sono stati assai più contenuti nei discount e negli hard discount, esercizi che già praticano prezzi nettamente inferiori rispetto agli altri canali distributivi. Le famiglie italiane nel proprio frigo hanno sostituito il latte fresco con quello a lungo conservazione, che nella hit parade dei prodotti più acquistati nei discount occupa il primo posto. Il latte fresco è un prodotto che ha subito pesantissimi aumenti nell’ultimo anno, per cui il risparmio è pari a circa 0,80 euro al litro, che corrisponde a 300 euro annui di risparmio a famiglia. Dopo il latte, il prodotto più acquistato è l’acqua minerale, che nei discount costa circa il 50% in meno rispetto ai supermercati, per un risparmio a famiglia pari a 120 euro annui.

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