Roma, 09/02/2021 – “L’avevamo provato ormai due anni fa attraverso un questionario sul bullismo distribuito in molte regioni d’Italia, oltre sei ragazzi su dieci dichiaravano di aver assistito ad un atto di bullismo – scrive in una nota il Presidente Nazionale U.Di.Con. Denis Nesci – a due anni di distanza i dati sembrano aggravarsi probabilmente a causa della pandemia che ha costretto i ragazzi ad un isolamento forzato. Il cyberbullismo ha segnato picchi davvero alti, nonostante i ragazzi siano abbastanza a conoscenza delle insidie che nasconde il web. Riteniamo significativamente preoccupante il fatto che non molti si siano preoccupati del fattore psicologico legato a questo lungo anno di pandemia – continua Nesci – fattore che ha inciso molto soprattutto nei più giovani, sia dal lato della vittima che dal lato del bullo. Bisogna continuare strenuamente a lavorare per porre un freno al dilagare impetuoso di questo fenomeno. Dal canto nostro proveremo a fare qualcosa, tenendo il nostro tradizionale convegno nazionale su bullismo e cyberbullismo in digitale. Saranno presenti tante scuole da tutta Italia e quello che faremo – conclude Nesci – sarà non solo mostrare loro il vero volto del bullismo, ma faremo in modo di raccogliere le loro testimonianza, in forma anonima, per far capire che il bullismo esiste, non è fantascienza e non è qualcosa che si legge solo sui giornali”.
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