È purtroppo una piaga sociale che dura da troppo tempo: il bullismo, proprio come il cyberbullismo, sono dei fenomeni sociali distruttivi soprattutto se si tratta di giovani adolescenti.
Il periodo da covid-19, non ha aiutato di certo la lotta contro questo fenomeno sociale, al contrario, stando a quanto è emerso nelle ultime statistiche, i fenomeni di cyberbullismo nel 2020 sono paurosamente aumentati, colpa l’isolamento forzato nelle proprie abitazioni e l’esclusione sociale.
C’è da dire che, l’era digitale che investe le nostre vite quotidiane, ha in qualche modo contribuito in alcuni casi, alla diffusione del bullismo, come la nascita di nuovi social network, quali TikTok o Instagram, nei quali i giovani soprattutto minorenni, ripongono una grande “stima”, dove vengono giudicati, oppure “commentati” a volte, in maniera non molto amichevole, senza che i genitori ne possano venire a conoscenza.
Ma quali sono le armi che abbiamo a disposizione per cercare di fermare questa grave piaga sociale?
La parola d’ordine è la prevenzione: anche  il Ministero dell’Istruzione è impegnato da tempo sul fronte della prevenzione del bullismo e del cyberbullismo, di ogni forma e violenza, sensibilizzando i genitori, a prestare la massima attenzione verso i loro figli, sia maggiorenni ma soprattutto anche quelli minorenni, parlando con loro, discutendo amichevolmente nel pieno rispetto della loro privacy,  tenendo sempre e costantemente un occhio di riguardo, specie se si manifesta qualche atteggiamento strano.
Noi come U.Di.Con. siamo impegnati attivamente nella lotta contro questi fenomeni e come ogni anno il 22 febbraio terremo il 3° Convegno Nazionale in webinar per continuare ad informare e sensibilizzare i giovani sul tema.

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