Il nome Equitalia richiama a un principio di equità e giustizia che dovrebbe essere insito in chi si occupa di riscossione dei tributi. In realtà nel mirino della procura di Napoli, dopo un lavoro di due anni, ci è finita proprio la Equitalia, sul cui capo pende la gravissima accusa di abuso di ufficio, concretizzatasi nell’iscrizione di ipoteche immobiliari per debiti fiscali inferiori al tetto legale di 8mila euro, nel mancato controllo del servizio di notifica degli atti e nell’addebito ai contribuenti delle spese di iscrizione e cancellazione ipotecaria. Adesso la parola passa al gip di Napoli, Maria Vittoria De Simone, che deve valutare la richiesta clamorosa fatta dal pm: l’interdizione dai pubblici uffici per gran parte degli indagati, tra cui Attilio Befera, direttore dell’Agenzia delle entrate. Per tanti contribuenti questa vicenda rappresenta un segnale di giustizia importante.
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