Via libera alla riforma del Codice della Strada: stretta su alcol, stupefacenti e uso del cellulare al volante. La Camera dei Deputati ha approvato il disegno di legge con 163 voti favorevoli e 107 contrari. Ora il testo approda in Senato per un ulteriore esame.
La riforma ha l’obiettivo di contrastare con maggior efficacia la guida sotto l’influenza di alcol e stupefacenti, oltre all’uso irresponsabile del cellulare al volante. Tra le principali novità, si prevede l’introduzione dell’alcolock, dispositivo che impedisce l’avvio del veicolo in presenza di livelli di alcol superiore alla soglia consentita. Inoltre, il reato di guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti sarà perseguito anche senza la necessità di verificare lo stato di alterazione psicofisica del conducente.
Un altro aspetto rilevante della riforma è la stretta contro l’abbandono degli animali in strada, con pene severe per chi, con tale comportamento, causa incidenti stradali con conseguenze gravi.
Le misure amministrative prevedono l’istituzione di un registro delle agenzie telematiche per la consulenza automobilistica e il rafforzamento delle limitazioni per i neopatentati, che dovranno affrontare restrizioni più rigide nella guida e una durata estesa del divieto per alcune categorie di veicoli.
Un punto di particolare interesse riguarda le norme sugli autovelox. In caso di violazioni multiple entro la stessa ora e su un tratto di strada dello stesso ente, le sanzioni non si accumuleranno, ma sarà applicata solo quella prevista per la violazione più grave, aumentata di un terzo. Inoltre, sarà possibile monitorare e sanzionare la velocità dei natanti nelle acque di Venezia grazie al ‘barcavelox’. L’uso degli autovelox nelle zone a traffico limitato sarà soggetto a restrizioni, con parere vincolante dei prefetti per l’istituzione di nuove aree a traffico limitato.
Per quanto riguarda la micromobilità, viene introdotto l’obbligo del casco, del contrassegno e della polizza assicurativa per i conducenti di monopattini, insieme al divieto di circolare al di fuori dei centri urbani. Allo stesso tempo, si ampliano le possibilità di circolazione per motocicli, sia termici che elettrici, sulle strade extraurbane e autostrade.
Infine, la riforma prevede un potenziamento del sistema di verifica della copertura assicurativa mediante l’incrocio dei dati derivanti dalle sanzioni.