Roma, 15/11/2019 – Ieri in Commissione Giustizia abbiamo assistito ad un vero e proprio scempio, sono state calpestate le tante vittime di bullismo. La maggioranza ha votato contro l’istituzione del reato penale ma ha puntato solo al recupero educativo dei bulli – scrive in una nota il Presidente Nazionale U.Di.Con. Denis Nesci – questa è, a tutti gli effetti, un’opportunità persa, mancata e, la cosa peggiore, è che sia stata mancata volutamente. Sosteniamo da anni iniziative sul bullismo da Nord a Sud, abbiamo somministrato migliaia di questionari in tante regioni d’Italia, scovando episodi mai venuti alla luce prima del nostro intervento. Al Governo che ha votato contro questa legge chiedo di venire a controllare i dati da noi raccolti, per rendersi conto dell’entità dell’errore che hanno commesso. Sugli episodi di bullismo che avvengono nella società e la loro percentuale, possiamo dire purtroppo che sono in continua crescita, anche sul web e soprattutto tra i giovani, che spesso non parlano per paura di vendette. Come può un Governo bocciare una proposta di istituzione di una pena e sostenere solo la prevenzione? Come intende contrastare gli episodi di bullismo che avvengono ogni giorno, soprattutto sulle fasce più deboli della popolazione? Tutto questo è assurdo – continua Nesci – la nostra battaglia non si fermerà davanti ad un diniego di una maggioranza di Governo che dovrebbe avere a cuore la tutela dei cittadini. La legge anti-bullismo è una legge indispensabile al giorno d’oggi. Siamo arrivati alla frutta. Noi, dal canto nostro, continueremo a combattere affinché il bullismo non sia una questione posta in secondo piano – conclude Nesci – al contrario porteremo sempre in prima linea le nostre battaglie, tanto a livello nazionale, il nostro convegno contro il bullismo a Roma del 7 febbraio è alle porte, quanto regionale e locale, pronti a difendere tutte quelle vittime del bullismo che quotidianamente vivono una situazione deplorevole”.

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