Pratiche commerciali scorrette. È questo quanto sanzionato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato alla società di autonoleggio B-Rent, che ha tenuto atteggiamenti volti ad addebitare, in modo del tutto ingiustificato, costi per presunti danni causati dai clienti.

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Nello specifico, nel bollettino pubblicato nella giornata di ieri dal Garante, vengono analizzati due comportamenti dell’azienda, riguardanti l’insistenza nell’offrire assicurazioni aggiuntive prospettando la riduzione del deposito e il succitato addebito immotivato. Nel primo caso, l’Agcm ha rilevato come questi siano prassi comuni ad altri operatori del settore e che la compagnia, come evidenziato dalla corrispondenza interna, non esorti in alcun modo a tenere una strategia commerciale aggressiva.

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Diverso è il parere per la seconda condotta, per la quale è stata individuata una pratica commerciale scorretta, relativamente al prelievo di somme di denaro in sede successiva alla riconsegna del veicolo; in particolare, B-Rent ha sfruttato la disponibilità della carta di credito per addebitare dei costi arbitrati, spese amministrative per la gestione della pratica, oneri ferroviari e spese per il rimborso danni non congrue alle tabelle di quantificazione presenti sul sito o relative a danni preesistenti e non prodotti dal consumatore; inoltre, è stata contestata l’abitudine nel recuperare il denaro in modo automatico e senza il consenso, per poi lasciare all’utente l’onere di attivarsi per produrre un reclamo per ottenere la restituzione di quanto indebitamente prelevato, con i conseguenti disagi e attese.

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L’Agcm ha per questo comminato una sanzione amministrativa di 250 mila euro, intimando la messa in atto di iniziative volte a correggere l’atteggiamento manifestato.

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