A distanza di qualche settimana dall’approvazione del decreto che ha stravolto il settore sanitario, ecco che un altro ministro si appresta a modificare i meccanismi di un altro importante campo, quello assicurativo. 
I consumatori ormai sono letteralmente soffocati dal caro auto: il prezzo della benzina continua a salire e gli automobilisti che per tutta l’estate avevano potuto beneficiare delle promozioni del fine settimana di una nota compagnia, ora dovranno trovare un’altra soluzione per risparmiare qualche euro sul carburante, optando magari per le pompe bianche. 
Non solo benzina, il problema coinvolge anche l’aspetto legato all’assicurazione. Nonostante continuino a proliferare nuove compagnie assicurative alquanto vantaggiose, la spesa resta sempre molto elevata e tutto ciò permette alle finte compagnie assicurative di aumentare il numero di assicurati che, con la speranza di risparmiare, vengono truffati.
Il ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera, ha annunciato che a partire da ottobre ci sarà una novità per quanto riguarda il risarcimento in caso di incidente, introducendo il cosiddetto risarcimento diretto Rc auto.
La nuova procedura permetterà all’automobilista coinvolto in un incidente di ottenere direttamente dalla propria compagnia assicuratrice il risarcimento, anziché richiederlo all’assicurazione del conducente che lo ha causato.
Quali sono i vantaggi derivanti da questo cambiamento? Sicuramente tra le intenzione della riforma c’è quello di semplificare il rapporto tra gli utenti e le assicurazione, contribuendo alla riduzione dei tempi di attesa dell’automobilista coinvolto e, in secondo luogo, evitare che le frodi assicurative si ripercuotano sulle tariffe.
Per poter effettuare questa procedura però, dovranno essere rispettate due condizioni: la compilazione obbligatoria del modulo di constatazione amichevole nel quale possa essere desunta la reale dinamica dello scontro, mettendo quindi in evidenza la ragione del conducente.
Non rimane che aspettare ancora un mese per capire se questa manovra avrà gli effetti desiderati, o risulterà un’inutile azione.
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