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/nMarzo 2011 ho iniziato la mia esperienza nel Servizio Civile presso
/nl’U.Di.Con., un’associazione a difesa dei consumatori.
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Durante
/nquesto percorso mi è capitato di affrontare numerose problematiche
/ndella vita di tutti giorni che giovani, ma soprattutto anziani soli
/ndevono risolvere senza avere le conoscenze adeguate. Capita a tutti
/ndi avere dubbi o perplessità su bollette, fatture o multe poco
/nchiare, e queste difficoltà si accentuano soprattutto per chi è
/npoco abbiente e non ha risorse per rivolgersi ad un avvocato e fare
/nricorsi legali. Ho capito come un’associazione può essere, per
/nqueste persone, la soluzione a questi problemi e un luogo in cui si
/npuò parlare apertamente sapendo che dall’altra parte c’è
/nqualcuno che ascolta.
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Con
/ni colleghi del patronato, essendo nella stessa struttura, ho imparato
/na lavorare in team, a collaborare e mi sono resa conto di quanti
/nproblemi e difficoltà può incontrare una persona nel corso della
/nvita, ma soprattutto ho capito quanto in certi casi possa essere
/nimportante e di aiuto ascoltare, dire una parola gentile o
/nsemplicemente regalare un sorriso. Può sembrare poco, ma non è
/ncosì; una piccola azione che per noi giovani è banale, come
/ncompilare un semplice modello, per chi non ha potuto studiare o non
/nha dimestichezza con determinate pratiche diventa un ostacolo. Sapere
/ndi aver aiutato qualcuno, anche se con poco, ti fa sentire meglio e
/nti permette di affrontare con più serenità il lavoro e la giornata.

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Sono
/ncerta che questa esperienza mi sarà d’aiuto in futuro, non solo
/nper il lavoro, perché la considero sinora una buona “palestra”
/ndi vita e per questo mi sento di consigliarla ai giovani che vogliono
/nrendersi utili e al contempo approcciarsi al mondo del lavoro.

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                                                                                                                 Elisa Borghesi

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