Buongiorno Italia, ecco quali sono le parole che vorrei sentir pronunciare da chi ha responsabilità politiche sociali nel nostro paese. 
Ci troviamo in uno stato di dormiveglia che non aiuta certo i nostri consumatori: tale situazione di “stand-by”, secondo me, può essere superato entrando nell’ottica della cooperazione, della collaborazione e soprattutto della partecipazione attiva potendo così  prendere decisioni, ragionare INSIEME sullo stato delle cose, e quindi sul loro da farsi, il tutto con un unico scopo, far aumentare la crescita economica generale e di conseguenza dare la possibilità alle famiglie di avere più entrate e poter avere quindi maggiore possibilità di “consumare”. Aumentare il potere d’acquisto  significherebbe riattivare il processo economico .
 Il consumatore oggi è stanco di sentir  parlare i media  e di leggere sui giornali solo “pettegolezzi”, notando chiaramente che la rilevanza maggiore nell’informazione venga attribuita spesso al gossip, BASTA non possiamo più permetterci di perdere ulteriore tempo. Il Governo con la maggioranza da una parte e le Opposizioni dall’altra devono smettere di lanciarsi moniti di sfida basati sui soliti slogan: “Dimissioni!”, “Andate a casa” da una parte e “Non c’è un alternativa”, “Non avete fatto una proposta”, dall’altra, servono fatti. Serve che ci si sieda intorno ad un tavolo tutti insieme, e ci tengo a sottolineare tutti insieme, abbandonando la casacca politica di ciascun partito e affrontando i problemi veri del paese. Servono idee, proposte che facciano ripartire il paese, chiunque le faccia non ci interessa, oggi il nostro interesse è salvare l’Italia, e quindi salvare il consumatore che è stretto nella morsa della crisi e non trova un paladino pronto ad aiutarlo. 
Affrontiamo la realtà dei fatti!
Abbiamo tutti un unico interesse, “credo”, quello di risvegliare il nostro amato Paese, pertanto non serve proclamare un vincitore, bisogna adottare un gioco di squadra e portare il più in fretta possibile l’Italia fuori dal pericolo. Maggioranza e Opposizione, parti Sociali, abbandoniamo l’elmetto, usciamo dalle trincee e cominciamo a discutere, anche dibattendo, ma alla fine solo così troveremo una soluzione. Dobbiamo dimostrare ai nostri cittadini/consumatori, che non ci sono solo “nominati” politici, da ambo le parti, ma che c’è gente la quale sa trovare una soluzione al problema della crisi economica . Sedersi tutti intorno ad un tavolo non è segno di debolezza  per chi Governa,  come non è segno di eccellenza per l’opposizione, è solo buonsenso e soprattutto segno di responsabilità per chi ha in mano il destino dell’INTERO PAESE.  
Vorrei ricordare a tutti che il significato della parola  POLITICA è “ARTE DI GOVERNARE LA SOCIETÀ”, e ha lo stesso significato sia per chi governa che per chi si trova all’opposizione;  e poi non bisogna dimenticare l’importanza delle “PARTI SOCIALI”, gli interlocutori delle istituzioni pubbliche nelle situazioni di negoziazione, concertazione o consultazione sulle materie attinenti al lavoro e aggiungo al consumo. Mettiamoci a lavorare, abbiamo già perso troppo tempo .
Presidente Nazionale
Denis Nesci
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