L’Antitrust ha multato la società Riso Scotti SpA con una sanzione di 120 mila euro, per pubblicità ingannevole. Gli effetti salutistici di riduzione del colesterolo, su cui gli spot pubblicitari erano incentrati, non possono essere attribuiti agli alimenti reclamizzati.
La società ha diffuso messaggi pubblicitari “intesi ad ascrivere ai prodotti “PastaRiso Scotti Attiva” (nelle versioni penne rigate, conchiglie e linguine) e “Risette attive” effetti di “riduzione del colesterolo” grazie allo specifico contenuto di betaglucani recato dall’alimento”. Si tratta di fibre di cereali solubili presenti, tra l’altro, nell’orzo e nella crusca d’orzo.
L’Antitrust ha specificato che “dall’istruttoria svolta emerge la scorrettezza della pratica commerciale della società Riso Scotti SpA”, consistente nella promozione dei prodotti della linea Attiva-PastaRiso e Risette mediante utilizzo di claim decisamente enfatici e assertivi che li accreditano come alimenti in grado di RIDURRE IL COLESTEROLO in base allo specifico contenuto di betaglucani”. In realtà, argomenta l’Autorità, l’efficacia salutistica non è veritiera perché la quantità di betaglucani che vengono assunti non può produrre effetti di riduzione del colesterolo, in quanto insufficiente rispetto alla quantità stabilita dalla letteratura scientifica e in particolare dall’Efsa. Inoltre, aggiunge l’Antitrust, il claim non è suffragato dal parere tecnico dell’Efsa che si limita ad attribuire fondamento scientifico all’espressione per cui “il regolare consumo di betaglucani contribuisce a mantenere le normali concentrazioni di colesterolo nel sangue”. Per l’Antitrust, dunque, la società ha attuato una pratica commerciale.

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