“Non rinunciare al piacere della tavola! Kilocal, preso dopo un pasto abbondante, riduce le calorie e sgonfia la pancia. Kilocal, meno grassi, meno zuccheri. Kilocal, da PoolPharma in farmacia”. Chi non ricorda lo slogan della campagna radio e tv del prodotto? Era tutta di questo tenore la campagna svolta da Pool Pharma, attiva nel commercio degli integratori alimentari, nutrizionali e funzionali, per promuovere su internet, stampa, spot radiofonici e televisivi l’integratore alimentare Kilocal compresse nel periodo compreso tra maggio-settembre 2008. Per l’Antitrust, si tratta di una pratica commerciale scorretta: per questo l’Autorità ha deciso una sanzione pari a 200 mila euro. Per l’Antitrust, nei messaggi pubblicitari “Kilocal è descritto principalmente come un pratico rimedio per non rinunciare ai piaceri alimentari e ridurre le calorie assunte dopo pasti abbondanti, indicando espressamente anche tramiti ausili visivi che ingerire una compressa di Kilocal equivale ad assorbire meno calorie”. In tutti i messaggi, argomenta l’Autorità, “si lascia intendere che anche senza sottoporsi a restrizioni alimentari e in caso di eccessi alimentari il prodotto consenta di per sé di contrastare l’assorbimento di grassi e zuccheri in modo certo, inducendo, pertanto, i destinatari a comportamenti alimentari che si possono rivelare scorretti”. Questo perché in realtà il prodotto è un integratore alimentare e dunque, scrive l’Antitrust nell’odierno bollettino, “il prodotto, compatibilmente con la propria natura e con le indicazioni riportate sulla confezione stessa, può svolgere funzione di mero coadiuvante nel controllo del peso, attività che, oltretutto, può essere esplicata solo utilizzando lo stesso in abbinamento ad una dieta ipocalorica e conducendo uno stile di vita sano che includa attività fisica. Pertanto, risulta priva di fondamento l’indicazione che compare nei messaggi volta a correlare l’impiego del prodotto ad una riduzione di calorie, lasciando intendere che si tratti di un effetto certo e sistematico conseguente all’assunzione di ogni compressa”. Il consumatore può essere indotto a fare una scelta con aspettative erronee circa l’efficacia e il risultati del prodotto. Da quì la sanzione Antitrust.

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